Cambiamenti climatici, piene e siccità, cosa ci aspetta, cosa possiamo fare?

Si è sempre parlato del grande problema del riscaldamento globale, tuttavia è mai stato realmente analizzato fino in fondo?         

Quando si parla di globale ci si riferisce a tutti i problemi metereologici, idrologici e climatici che negli ultimi anni hanno colpito sempre di più il nostro pianeta (per esempio le costanti diminuzioni delle piene nel Mediterraneo e in Russia).

Di questo problema ne ha parlato il professore dell’Università degli studi di Padova Marco Borga, specializzato nel settore idraulico-forestale ed agrario.

Egli ha illustrato come negli ultimi 200.000 anni si sia assistito a un cambiamento climatico di livello globale che non si era mai riscontrato fino ad ora: la temperatura media è infatti gradualmente aumentata sempre di più, giungendo ai livelli odierni non più trascurabili.

Una delle conseguenze principali del cambiamento climatico è l’aumento delle precipitazioni atmosferiche degli ultimi decenni, non sempre distribuite in modo omogeneo. Ne troviamo conferma anche nelle regioni del nostro paese, tra cui la più colpita è il Triveneto: la città di Padova risulta infatti una delle zone con l’indice di precipitazioni più alto al mondo.

Infine secondo recenti studi si è dimostrato che nonostante vengano applicati rimedi e soluzioni per la salvaguardia del nostro pianeta, il clima resta inesorabilmente destinato ad aumentare con variazioni sempre più consistenti, mostrando come non si possa cancellare definitivamente il problema ma solo diminuire e rallentare la tendenza.

In ultima analisi si può dunque notare come le conseguenze del cambiamento climatico siano contrapposte: in alcune zone si assiste infatti a un aumento esponenziale delle precipitazioni e pertanto delle piene fluviali, in altre invece a una crescita della siccità e delle ondate di calore (per esempio l’aumento maggiore di temperatura ai poli rispetto alle zone storicamente “calde” del pianeta).

Una possibile valutazione finale è la non prevedibilità degli effetti causati dai cambiamenti climatici, si deve pertanto essere pronti a tutto, compresi i fenomeni tipicamente non comuni nelle nostre zone.

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