Archeoplastica è un progetto avviato da Enzo Suma con lo scopo di sensibilizzare e coinvolgere il maggior numero di persone possibili riguardo all’inquinamento da plastica e promuoverne un uso più responsabile e consapevole.

Ad Archeoplastica è dedicata una mostra allestita nel padiglione B del Censer di Rovigo durante il festival “ Tensioni” che consiste in una serie di oggetti raccolti nelle spiagge italiane, tra cui quelle polesane.

È proprio nelle condizioni di questi oggetti che risiede il punto di forza della mostra: sono infatti quasi totalmente integri e ben identificabili, pur risalendo agli anni ’60, ’70 e ’80. La plastica è praticamente immortale ed indistruttibile e quindi l’unico modo per ovviare al problema dell’inquinamento da plastica è quello usarla il meno possibile.

Le tipologie di oggetti esposti sono principalmente due: quelli usati tipicamente nelle spiagge, come coppette di gelato, il cui abbandono può essere solo attribuito all’irresponsabilità dei bagnanti e quelli di rifiuti come contenitori di detersivi, sapone e salviette; è la presenza di questi ultimi che fa maggiormente riflettere sul modo in cui tali oggetti domestici siano potuti giungere sino al mare.

Realizzato da Dejvid Spanjolli e ph di Pietro Dessì classe 3B classico