Intelligenza musicale, è veramente creativa?
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Articolo di Armigliato Emma, Fabbris Valentina e Rossi Anna.
![Alex Braga e la studentessa Livia Pivari](https://www.lafabbricadellozucchero.com/wp-content/uploads/2023/10/1696676150998-1-1-1024x846.jpeg)
Sapete qual è la differenza fra anima e intelligenza artificiale nel mondo della musica?
Gli studenti dei licei Celio Roccati e Paleocapa hanno avuto l’opportunità di incontrare e partecipare attivamente ad un laboratorio a cura di Alex Braga, un ricercatore e sperimentatore musicale.
L’artista ha creato un’intelligenza artificiale chiamata “A-MINT : Artificial Music Intelligence” assieme a due professori dell’Università RomaTre Antonino Laudani e Francesco Riganti. Il suo scopo è, come afferma il suo inventore, ” aiutare l’artista ad aumentare ed espandere le proprie capacità”.
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Cos’è per te l’intelligenza artificiale? Pensi che questa possa in un qualche modo sostituire l’essere umano? Sono alcuni quesiti che Braga ha posto a dei ragazzi del pubblico e successivamente ha spiegato come la pensa: “L’intelligenza artificiale è una tecnologia inventata e usata dall’uomo e non ha lo scopo di sostituirci; non dovete temerla poiché ci sarà sempre una mente umana dietro lo strumento, quindi siamo noi a scegliere per quale scopo utilizzarla.” Con queste parole voleva farci capire che il digitale non è reale.
Successivamente Alex Braga ha dato la possibilità ad alcuni ragazzi di “giocare” con la sua invenzione e creare una melodia unica; al tocco di un tasto si poteva udire una sinfonia di suoni i quali, messi insieme, componevano una melodia. Da queste performance improvvisate si è capito come l’A-MINT è uno strumento che arricchisce e non sostituisce l’artista.
In conclusione la risposta alla nostra domanda iniziale è no, l’intelligenza artificiale non è e non sarà mai creativa come sa esserlo l’uomo.